IL CLAN DEGLI ASSASSINI

ÉLISE DE LA SERRE [1768-1794]

Non si torna indietro. Ma andare avanti non significa farla finita.”

GIOVINEZZA

Élise de la Serre nacque a Versailles nel 1768, dal Gran Maestro del Rito Templare francese, François de la Serre e da sua moglie Julie.
Nel 1776, Élise si recò assieme al padre alla reggia di Versailles, dove l’uomo doveva concludere importanti questioni con re Luigi XVI. Nell’attesa del genitore, Élise iniziò a girovagare per lo château, imbattendosi in Arno Dorian: un bambino anch’egli in attesa del proprio padre. I due, per giocare, rubarono alcune mele da un piatto destinato al re, ma vennero interrotti da alcune guardie in allarme. Seguendole, i bambini capirono che a causare l’allerta era stato il corpo del padre di Arno, trovato privo di vita nei corridoi del palazzo. Pertanto François, decise di prendere il giovane sotto la sua ala. Dal momento che adesso vivevano insieme, tra Élise ed Arno si consolidò una stretta amicizia. Mentre gli anni passavano, l’amicizia fra Élise e Arno si evolse in sentimenti amorosi che però entrambi non dichiararono.

Élise che gioca con Arno.

RIVOLUZIONE

Élise partecipò assieme al padre agli Stati Generali del 5 maggio convocati da Luigi XVI, dove i rappresentanti delle varie classi sociali si adoperavano per decretare un’efficace sistemazione dell’attuale situazione economica in cui si era ridotta la Francia. Quella sera stessa Élise fu ufficialmente introdotta nell’Ordine dei Templari, e fu tenuta in suo onore una festa al palazzo di Versailles, dove si incontrò con Arno dove finalmente poterono esprimere reciprocamente i sentimenti che da tempo provavano l’uno per l’altra. Sfortunatamente, la serata prese una brutta piega quando il padre venne ucciso e Arno fu scambiato per il responsabile, venendo rinchiuso alla Bastiglia. Successivamente, nello studio di François, Élise ritrovò una lettera a lui destinata, in cui un confratello lo avvertiva che un membro del loro Ordine ordiva contro di lui. Leggendola, Élise credette che intenzionalmente Arno aveva evitato di consegnarla, motivo che la spinse a non prendere le sue difese, lasciandolo rinchiuso nella fortezza parigina per diverse settimane.

Élise scopre una lettera che Arno avrebbe dovuto consegnare a suo padre per evitare la sua prematura morte.

ALLEANZA CON GLI ASSASSINI

Nel 1791 arrivò una missiva da uno degli ex consiglieri del padre, Chrétien Lafrenière, dove quest’ultimo invitava la giovane Templare ad un incontro dove trattare la giusta rivendicazione dell’Ordine. Si recò di nascosto all’incontro all’Hotel Voysen, a Parigi. Giunse in soccorso della ragazza Arno, ormai divenuto un Assassino. Durante il salvataggio, il ragazzo le rivelò dell’assassinio di Lafrenière per mano sua la sera prima, poichè riteneva erroreamente che fosse coinvolto nell’omicidio di François. Una volta sfuggiti ai loro aguzzini, la invitò ad incontrarsi con lui presso il Café Théâtre, dove l’avrebbe messa al corrente delle recenti scoperte. Il giorno dopo, arrivato il momento dell’incontro, Arno le propose di cooperare con gli Assassini al fine di smascherare l’identità del nuovo Gran Maestro, ormai divenuto un nemico comune. Malgrado un’iniziale titubanza accettò, quindi fu portata al cospetto del Consiglio degli Assassini. Ma solo il Mentore, Honoré de Mirabeau, si dimostrò aperto ad una alleanza, il resto della Confraternita invece era molto riluttante, quindi il convegno dovette arrestarsi per decretare la decisione in sede privata. Mentre il Mentore cercava di convincere gli altri confratelli, Élise e Arno si recarono a Les Halles, dove vi era situata la bottega di François-Thomas Germain. Quest’ultimo era stato luogotenente del padre di Élise, ma fu poi espulso dall’Ordine per alcune opinioni controverse riguardanti Jacques de Molay, l’ultimo Gran Maestro ufficialmente noto. Giunti alla bottega non vi trovarono Germain, ma ispezionandola vennero a scoprire che era stato lui ad orchestrare il golpe, questo ne faceva il nuovo Gran Maestro. Dopo essere riusciti a scampare ad un’ennesima imboscata, si diedero appuntamento alla residenza di Mirabeau per aggiornarlo riguardo l’eclatante scoperta. Raggiunta la dimora però, trovarono il Mentore morto avvelenato. Nel 1792, Élise incontrò Arno, il quale era venuto a conoscenza dell’incarico che Germain aveva affidato alla Templare Marie Lévesque: sottrarre segretamente il grano alla gente, fomentando quindi la rivoluzione, orchestrata fin dall’inizio dallo stesso Germain. Indagando ulteriormente, Arno scoprì di un ricevimento organizzato da Marie al Palais du Luxembourg. Recatisi quindi verso l’edificio, Élise si adoperò a recuperare il grano rubato, mentre Arno si infiltrava nel palazzo e assassinava la Templare. Compiuto l’omicidio i due si ricongiunsero e fuggirono dalle guardie rubando un prototipo di mongolfiera. Élise ed Arno si ritrovarono nella piazza della Rivoluzione, dove si stava per tenerela condanna per ghighiottina di Luigi XVI. I due sapevano che Germain avrebbe assistito all’esecuzione, pertanto si misero sulle sue tracce. Arno lo rintracciò in uno dei tanti palchi presenti in piazza, ritrovandosi faccia a faccia con lui. Avvenuta la decapitazione del deposto sovrano, Germain ordinò alla sua scorta di porre fine alla vita dell’Assassino, per dileguarsi sulla sua carrozza.

      Arno porta Élise all’interno della confraternità per instaurare un alleanza.

REGIME DEL TERRORE

Ora che il re era morto, Germain scatenò un’ondata di terrore per tutta Parigi, facendo ghigliottinare diversi uomini dal suo confratello a capo del club dei Giacobini Maximilien de Robespierre, utilizzando quest’ultimo come un burattino; Tale stratagemma rese la popolazione ancor più docile. Élise decise di riunirsi con Arno, il quale nel frattempo era stato espulso dalla Confraternita per via delle sue eccessive imprudenze. Lo ritrovò al di fuori della reggia di Versailles mentre si riprendeva da una recente sbornia. I due rientrarono a Parigi nel 1794, dove riuscirono a far apparire Robespierre come un folle agli occhi della popolazione. Quando alcune settimane dopo il popolo si rivoltò contro di lui, Élise e Arno lo raggiunsero nella residenza della Comune dove si era rifugiato. Con un brevissimo interrogatorio riuscirono a farsi dare la posizione di Germain: La Torre del Tempio.

      Élise spara un colpo non mortale a Robespierre per ottenere delle informazioni su German.

MORTE

Nella Cripta appartenuta a Jacques De Molay sottostante al tempio, Germain si era rifugiato destreggiandosi con un manufatto della Prima Civilizzazione appartenuto ai Templari secoli prima: La Spada dell’Eden. Con quel potere in suo possesso, fu arduo anche solo avvicinarsi al Gran Maestro. Ad un certo punto, il manufatto ebbe una reazione imprevista che distrusse una parte della cripta, la ragazza decise quindi di approfittare della situazione per attuare un attacco diretto nei confronti di Germain, tuttavia quest’ultimo riuscì comunque a sprigionare il potere della Spada per un’ultima volta, scatenando una massiccia scarica di energia che uccise rapidamente Élise. Malgrado la perdita del suo amore, Arno riuscì comunque ad uccidere Germain, indebolito dalla potente energia rilasciata dalla Spada. Il corpo di Élise fu sepolto nel Cimetière des Innocents, accanto alle tombe dei suoi genitori.

     Élise durante lo scontro muore a causa di un esplosione provocata dalla spada dell’Eden.

ADÉWALÉ

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